Con il termine mappatura acustica si intende indicare la produzione di elaborati indicanti il livello acustico distribuito su superfici, dovuta al propagarsi del rumore generato da una o più sorgenti. Si distinguono due grandi categorie per il differente approccio teorico e tecnico: propagazione in ambiente esterno e propagazione in ambiente interno (confinato).
Mappatura acustica all’esterno: nella progettazione urbanistica di insediamenti produttivi o residenziali, nella valutazione preventiva di infrastrutture dei trasporti o di attività ricreative, ma anche nella valutazione di interventi di bonifica o concessioni in deroga per cantieri di lavoro, vengono richieste valutazioni acustiche. Questi elaborati possono essere il valore calcolato su specifici ricettori sensibili, come mappe al suolo, mappe verticali o mappe di facciata del rumore nel periodo di massimo disturbo oppure orario, diurno-serale-notturno, medio, annuale… Gli standard di propagazione si basano sulla definizione della sorgente in termini di potenza acustica e calcolano il valore di pressione sonora su tutto lo scenario.
Mappatura acustica all’interno: non soltanto teatri, ma anche aule scolastiche, stazioni ferroviarie, auditorium, cinema… dove la trasmissibilità del parlato è un fattore progettuale assoluto.
Ma non bisogna dimenticare i luoghi dove il rumore è un rischio per la salute ed un’ostacolo alle attività umane, quali mense, officine, capannoni industriali, …